Mercato pesante per i caseari, cereali in attesa dei nuovi raccolti, avicunicoli e vini in equilibrio.
CASEARI: quotazioni del siero in ribasso a causa di offerta in eccesso rispetto alla domanda, che non è ancora decollata per via delle temperature non ancora salite. Invariato il latte alla stalla mentre calano i prezzi del latte spot estero e del latte magro, che si trova al momento al picco della produzione. In calo anche le quotazioni della panna, per la conclusione della produzione legata alle festività e per l'arrivo sul mercato di maggiori quantità di latte estero, più ricco di panna.
CEREALI: in calo le quotazioni del grano, per via dei raccolti molto buoni in Francia e USA e in attesa di ulteriori stime sui raccolti nei Balcani e in Russia. Mais invariato, ad eccezione dell'estero.
Continua la discesa delle quotazioni dell'orzo, in attesa del nuovo raccolto, e dei derivati del grano.
Per i foraggi, prime quotazioni per Fieno maggengo imballato sul campo e Erba medica imballata sul campo, sulle quali potrebbero però incidere, nei prossimi mercati, le piogge di questo periodo.
In aumento i semi di soia nazionali ed esteri e l'olio di soia, e, tra gli oli di oliva, l'extravergine nazionale.
VINI: mercato tranquillo, con la produzione biologica che mantiene le quotazioni per scarsezza di prodotto: in calo solo il Valpolicella biologico, dovuto a un calo generale di valore del Valpolicella DOC; avviata la quotazione del Valpolicella d.o.c. atto a superiore. Positivo l'andamento delle quotazioni per i vini bianchi, con poche transazioni.
AVICUNICOLI: listino quasi invariato ma situazione positiva sia nel vivo che nel macellato per quasi tutti i prodotti, con offerta in equilibrio rispetto alla domanda, ad eccezione delle galline rosse e livornesi, per le quali si registrano disponibilità superiori rispetto ai consumi. In equilibrio anche il mercato delle uova, con buona domanda rispetto all'offerta. Invariate le quotazioni del coniglio.