Le quotazioni degli articoli natalizi, assieme a galline e uova spingono il settore avicolo, difficoltà per latte e formaggi

10/11/2025

AVICUNICOLI E UOVA: valori confermati per il pollo sia vio che macellato. Registrato un aumento di prezzo per la gallina rossa e la livornese, a causa di una disponibilità inferiore alla domanda. Prime quotazioni per gli articoli natalizi (oche, capponi, tacchine mini e medie), con un riposizionamento al rialzo rispetto al 2024 (aumenti di 10-20 centesimi). La situazione del tacchino è invariata, con disponibilità limitata ma senza aumenti di prezzo immediati, così come per le anatre. Per quanto riguarda le faraone, gli operatori hanno richiesto un aumento di cinque centesimi sul vivo e 10 sul macellato, data la scarsa disponibilità dovuta ai pesi ridotti degli animali. Il mercato delle uova continua a mantenere un trend di tensione dovuto alla disponibilità limitata, alle imminenti ricorrenze e alla situazione degli animali vivi, con un aumento di 20 centesimi registrato in data odierna. Il coniglio, invece, si trova in una situazione di equilibrio tra domanda e offerta.

LATTE E CASEARI: evidenziata una "pesantezza" sul mercato dei formaggi, in particolare sul Grana Padano (sia fresco che stagionato) con una riduzione di 30 centesimi sullo stagionato, ma anche sul Monte Veronese. La situazione del latte alla stalla è anomala, con il latte non certificato che viene pagato di più rispetto a quello certificato, a causa delle DOP in diminuzione. Per il latte spot, l'offerta estera (Germania, Ungheria e Francia) sta spingendo verso il basso i prezzi, con una riduzione di 10 centesimi per il latte spot nazionale e 20 centesimi per quello tedesco. Anche il latte magro ha subito un leggero ritocco al ribasso. Nonostante i cali di prezzo sul prodotto finale e sul latte, i valori rimangono storicamente elevati.

CEREALI: gli scambi sui cereali sono stati molto ridotti o quasi assenti, con aggiustamenti su alcune voci di grano e mais. I sottoprodotti della lavorazione del grano (cruscami, farinaccio e pellet) hanno registrato degli aumenti, con prezzi che si avvicinano a quelli del grano. Non sono state rilevate variazioni per il riso e i foraggi, mentre le quotazioni dei semi di girasole nazionali sono state adeguate. Registrato un aumento per l'olio di soia (+10€). Le farine di estrazione hanno subito un leggero ritocco a ribasso per la farina di soia d'importazione (-5€), sebbene i prezzi siano tornati a livelli importanti. Le farine di pesce sono in crescita a causa della ridotta pesca in Perù, dove le quote previste sono state drasticamente tagliate. L'acquisto da parte della Cina in risposta alla situazione in Perù sta spingendo al rialzo le quotazioni delle farine di pesce standard, e si prevede che ciò possa portare a ulteriori aumenti nelle prossime settimane.

VINI: mercto in equilibrio con tutte le voci del listino invariate.