Quotate uve bio, uova ancora in rialzo, Grana Padano e Monte Veronese in diminuzione e mercato dei cereali ancora attendista.
UVE E VINI: è stata ampliata la forbice di prezzo per il vino bianco generico 2025, per riflettere le differenze qualitative dei vini. Sono state quotate anche le uve bio, con particolare attenzione al quelle del Soave che, a causa della grandine verificatisi di recente nella zona, hanno portato ad un aumento dei prezzi per queste uve rispetto allo scorso anno. Mercato tranquillo e con la vendemmia ormai quasi giunta alla conlcusione, si attendono i nuovi contratti.
AVICUNICOLI E UOVA: quotazioni invariate per tutte le voci del listino ad eccezione delle uova che hanno fatto registrare l'ennesimo aumento delle quotazioni a causa della ormai cronica carenza di prodotto.
CASEARI: mercato lattiero-caseario sta mostrando segni di cedimento, con un eccesso di prodotto rispetto alla domanda che sta influenzando i prezzi. Le quotazioni del Grana Padano sono state rettificate al ribasso, in attesa di capire se le produzioni elevate continueranno. Anche il Monte Veronese ha subito un calo di 0,5 centesimi al chilo, mentre il latte spot nazionale è rimasto invariato nonostante il calo dei prezzi del latte tedesco. Pesantezza anche per le panne con prezzi in diminuzione causati dal fatto che il latte, in questo periodo, risulta particolarmente ricco di sostanza grassa.
CEREALI: mercato dei cereali attendista, caratterizzato da pochissimi scambi, con prezzi relativamente stabili. Sostanziale invarianza per il grano, mentre il mais estero ha visto una rettifica dei prezzi al ribasso, influenzando anche il prezzo del mais nazionale. Lievi ritocchi al rialzo per l'orzo. Le farine di soia hanno subito un ulteriore calo di 5 euro a tonnellata, influenzate dal calo del mercato di Chicago e dal cambio del dollaro. Il mercato è in attesa dell'arrivo del mais estero e di verificare dove si collecheranno i prezzi delle farine proteiche, in particolare la farina di soia, che continua a scendere.